PARTITA IVA e CORONAVIRUS – Come salvarsi?

PARTITA IVA e CORONAVIRUS – Come salvarsi?

Il Covid-19 sta mettendo in ginocchio l’Italia e non risparmia attività e imprese che, inevitabilmente, dovranno fronteggiare un periodo di calo del lavoro e del fatturato.

Il Governo sta varando un decreto legge, il cosiddetto “Decreto Cura Italia”,  atteso oggi in Gazzetta Ufficiale, contenente diverse disposizioni per agevolare i contribuenti, di tutte le categorie, sotto diversi punti di vista. Di seguito riportiamo alcune disposizioni oggetto delle ultime novità in ambito fiscale.

 

FAMIGLIA

  • A partire dal 5 marzo, congedi pari al 50% della retribuzione per i lavoratori, dipendenti o autonomi, con figli piccoli, minori di 12 anni, costretti a casa per la chiusura delle scuole dovuta all’emergenza coronavirus. L’indennità sarà di 15 giorni al massimo ed utilizzabile da entrambi i genitori ma non contemporaneamente. Verrà riconosciuto anche un congedo speciale, non retribuito, ai dipendenti con figli tra i 12 ed i 16 anni.
  • Voucher baby-sitter richiedibili, in alternativa al congedo di cui nelle righe precedenti, da dipendenti con figli sotto i 12 anni. Tale bonus ha un tetto massimo di euro 600,00 e verrà erogato tramite “libretto famiglia”. Per le categorie quali medici, infermieri, tecnici sanitari e ricercatori i voucher potranno essere erogati fino ad un importo pari ad euro 1.000,00.
  • Rinvio del pagamento dei contributi Inps per lavoro domestico. I contributi in questione, in scadenza tra il 23 febbraio ed il 31 maggio, potranno essere versati dopo il 10 giugno 2020 al netto di sanzioni ed interessi.
  • Sospensione rate mutui sulla prima casa senza necessità di presentare l’Isee anche per gli autonomi che, però, dovranno autocertificare di aver riscontrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio, una perdita maggiore al 33% del fatturato rispetto all’ultimo trimestre dell’anno 2019.

 

IMPRESE

  • Sospensione di tutti i pagamenti dei tributi fiscali e contributivi in scadenza il 16 marzo, rinviati al 20 marzo per coloro che conseguono ricavi superiori ai 2 milioni di euro. Per tutti gli altri la scadenza per il saldo è spostata al 31 maggio.
  • Rinvio di tutti gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute inerenti agli addizionali comunali e regionali, scadenti tra il giorno 8 marzo ed il 31 maggio 2020 come, ad esempio, la dichiarazione annuale iva.
 

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CASSA INTEGRAZIONE

  • Il Governo stanzia circa 5 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali. Abilitata la cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese (comprese quello “micro” fino a 5 dipendenti) che attualmente non sono coperte dagli ammortizzatori sociali. Per quanto concerne la cassa di integrazione ordinaria, sarà introdotta la nuova causale “emergenza Covid-19” per facilitare e semplificare le procedure di accesso.
  • Per i lavoratori autonomi sarà riconosciuta un’indennità pari ad euro 600,00 per il mese di marzo.


LAVORATORI IN SEDE

  • Per tutti coloro che nel mese di marzo continueranno a lavorare in sede, è stato istituito un bonus premio di euro 100,00. Il bonus verrà erogato dal datore di lavoro ai dipendenti che non percepiscono guadagni superiori a quarantamila euro annui.

 

DIVIETO DI LICENZIAMENTO

  • Per i prossimi due mesi non sarà possibile licenziare dipendenti per “giustificato motivo oggettivo” come crollo ordini o altre problematiche innescate dal Coronavirus.


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